Novità Implantologia

Impianto Ø 2.9 mm
Indicato per creste e spazi
interdentali limitati:
- Incisivi laterali superiori
- Incisivi centrali e laterali inferiori
Superficie HRS
microsabbiata

Rugosità media ≈ 1,0 µm
Apice conico
Migliora la capacità
di penetrazione
Eccezionale resistenza meccanica a fatica
Grazie alla connessione Exacone®
ed al titanio grado medicale 5
Innovativo design della filettatura
Stabilità primaria aumentata,
ottimo per il carico immediato
 
 
Una risposta alle necessità del professionista: la soluzione ideale per spazi limitati

Dr. Francesco Argentino, Libero professionista a Firenze

“Finalmente con l’impianto LEONE EXACONE® 2.9 risultano possibili terapie implantari sicure e predicibili in volumi ossei ristretti ed un’emergenza della corona protesica dall’aspetto naturale.”

 
  Chirurgia semplificata: solo 3 frese e un nuovo carrier

L’impianto Exacone® 2.9 non richiede alcuna componentistica chirurgica dedicata, si utilizzano
3 frese del kit chirurgico Leone:

- fresa a lancia
- fresa pilota
- fresa elicoidale Ø 2,8 mm

L’innovativo carrier aumenta la visibilità dell’impianto durante l’inserimento; la doppia tacca di profondità
(a 1 e 2 mm) semplifica il posizionamento endocrestale dell’impianto.

 
 

Estremamente resistente:
Nonostante le sue ridotte dimensioni i test meccanici a fatica dimostrano come l’impianto Exacone® 2.9 sia la scelta ottimale in termini di resistenza e stabilità nella sua categoria.

I test
Le analisi a fatica per l’impianto Exacone® 2.9 sono state svolte dal Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Firenze. Le prove sono state effettuate in accordo alla norma ISO 14801.

I risultati
Il confronto dei risultati a fatica dell’impianto Exacone® 2.9 con dati pubblicati da altri competitor su impianti di piccolo diametro evidenzia che la connessione a cono Morse Leone assicura una resistenza meccanica superiore a quella delle altre connessioni impianto-moncone.

Leggi l'articolo: Impianto Leone Exacone 2,9 mm: caratteristiche e comportamento biomeccanico

 

La Connessione Exacone®
L’impianto Exacone® 2.9 presenta tutte le principali caratteristiche della linea implantare Leone in particolare la connessione autobloccante a cono Morse senza vite di connessione e il Platform Switching design, con tutti i noti vantaggi in termini di annullamento dei micro-gap e dei micromovimenti all’interfaccia impianto-moncone, mantenimento dell’osso crestale negli anni e di semplificazione e sicurezza protesica.

Pubblicazioni scientifiche sul sistema implantare Exacone®

Archivio casi clinici pubblicati sull'Exacone News

 

La gamma protesica

Gli impianti Exacone® 2.9 hanno la stessa connessione interna degli impianti Exacone® Ø 3,3 mm, di conseguenza è possibile utilizzare tutti gli accessori (tappi di guarigione e transfer) e la gamma protesica contrassegnata dal codice colore verde.

 
IMPIANTO DENTALE EXACONE® Ø 2.9 con tappo di chiusura
 
PROCEDURA CHIRURGICA
Uso della fresa a pallina o a lancia per creare l’invito sull’osso corticale Uso della fresa pilota (Ø2.2 mm): forare ad una profondità pari alla lunghezza dell’impianto Uso della fresa allargatrice (Ø2.8 mm): forare ad una profondità di 6.5 mm. Inserimento impianto.
Scarica la procedura chirurgica completa
 
Le illustrazioni e le indicazioni descritte in questa pagina sono da intendersi di carattere generale e non costituiscono indicazioni terapeutiche od operative per il Medico Chirurgo, l’Odontoiatra, né tanto meno per il paziente. La Leone S.p.A. non si assume alcuna responsabilità né fornisce alcuna garanzia circa l’esattezza o l’attinenza delle informazioni fornite in queste pagine web.