Rilevamento, cause e conseguenze dei micromovimenti a livello dell’interfaccia impianto-abutment

Novembre, 2010
Exacone News 11

Autore: Ing. Holger Zipprich.

In queste pagine presentiamo un breve riassunto dello studio in vitro sulla connessione impianto-moncone effettuato dall’Ing. Holger Zipprich del Dipartimento di Protesi Dentaria, Sez. Scienza dei Materiali, Johann Wolfgang-Goethe-Universität di Frankfurt am Main, Germania unitamente ai dottori Paul Weigl, Bodo Lange e al Prof. Hans-Christoph Lauer.

La stesura completa del lavoro è stata pubblicata su Implantologie, 2007; 15: 31-45 e su Quintessenza Internazionale 2009; 25 (2): 7-24. 

Inoltre, riportiamo i risultati ottenuti dall’Ing. Zipprich che ha analizzato il comportamento dinamico anche del nostro sistema implantare EXACONE®  sottoponendolo allo stesso ciclo di prove, alle stesse condizioni e con lo stesso metodo di studio.


Sussiste un rapporto di causa-effetto tra i micromovimenti fra moncone e impianto, il fallimento meccanico di connessioni impianto-moncone (svitamento di viti, fratture, etc.) e il riassorbimento osseo crestale. Le connessioni impianto-moncone che presentano micromovimenti caricano le componenti coinvolte, impianto, moncone e vite di connessione, in modo incontrollato, causando un più rapido affaticamento del materiale con il pericolo di un fallimento meccanico precoce del sistema. I micromovimenti tra il moncone e l’impianto possono essere considerati inoltre come una delle molte cause del riassorbimento osseo crestale. L’apertura e la chiusura ciclica del microgap agisce come una pompa per il fluido presente nelle cavità dell’impianto contaminando l’osso crestale.

Lo scopo di questo studio in vitro è l’analisi del comportamento dinamico delle connessioni impianto-moncone con diversi design. A tal fine gli impianti sono stati inseriti in un blocco di resina con un modulo di elasticità analogo a quello dell’osso (fig. 1). I monconi sono stati accoppiati agli impianti seguendo le indicazioni del produttore. Conformemente al ciclo masticatorio nel settore laterale e alla norma DIN 14801 i monconi sono stati caricati con una forza fino ad un massimo di 200 N (25 N – 50 N – 75 N – 100 N – 125 N – 150 N – 175 N – 200 N) con un angolo di 30° rispetto all’asse implantare (fig. 2). La velocità di variazione della forza fino al raggiungimento della forza massima è stata pari a 0,3 N/ms. Seguendo la norma DIN 14801 il punto di applicazione della forza è stato stabilito a una distanza di 8 mm dalla spalla implantare ed è inoltre stato simulato un riassorbimento osseo verticale di 3 mm.

Durante le prove l’interfaccia della connessione impianto-moncone dei diversi sistemi implantari è stata rilevata radiologicamente con fotocamera digitale (1000 fotogrammi al secondo) e misurato il microgap:

I risultati dimostrano che in condizioni cliniche simulate, la presenza o l’assenza di micromovimenti tra il moncone e l’impianto dipende da meccanismi complessi. Soltanto in caso di connessioni coniche precise con piccolo angolo di apertura e lunghezza adeguata non sono stati osservati micromovimenti.

Le videoradiografie riprese durante le prove possono essere consultate o scaricate dalla seguente pagina internet dell’Università di Francoforte www.kgu.de/zzmk/werkstoffkunde.

Qui di seguito i risultati dello stesso test eseguito quest’anno sui nostri impianti:

5 impianti del sistema EXACONE® sono stati sottoposti ai vari cicli di prova. La tabella riporta i risultati dei singoli provini. La figura 4 mostra l’impianto EXACONE® al momento del carico con 200 N.


Di seguito le videoradiografie dell’impianto EXACONE® riprese dall’Università di Francoforte durante le prove:

Novembre, 2010 - Exacone News 11