Pilastri dentali e impianti Exacone®: metodologie riabilitative parallele

Giugno, 2006
Exacone News 4

Autori: Dr. Dario Mercuri, Dr. Fabio Cameracanna, Dr. Daniele Pistoni.

Paziente di sesso femminile, di anni 50, con processi alveolari superiori posteriori estrusi in seguito ad edentulia inferiore posteriore bilaterale non riabilitata (fig. 1); nelle aree edentule superiori presenta una vecchia protesi fissa in oro-resina.
Si effettua la riabilitazione protesica di entrambe le arcate per ripristinare il piano occlusale totalmente perso.

Dopo gli interventi di allungamento della corona clinica sui canini e sui sesti superiori, si restaura la zona anteriore con faccette estetiche su 11, 21, 22 di ceramica feldspatica stratificata su refrattario e corona di oro-ceramica sul 12 dove i processi cariosi in zona palatale controindicavano il restauro parziale.

Si cementano le faccette con materiale composito dopo la preparazione degli elementi naturali (fig. 2) e la rimozione delle faccette provvisorie di resina acrilica (fig. 3).
Nell’arcata inferiore si inseriscono sette impianti nelle aree edentule posteriori (figg. 4, 5).

Si realizzano il modello di gesso, la ceratura diagnostica e le mascherine di controllo; le mascherine sono utili per controllare gli spazi delle armature metalliche prima della lavorazione sia sulle fixture sia sulle preparazioni protesiche (figg. 6-7). Si procede al fresaggio dei monconi sul modello di gesso (figg. 8-10).

Si realizzano quindi delle chiavi di resina fotoindurente per facilitare il posizionamento dei monconi in bocca (figg. 11, 12).
Dopo aver fuso le armature metalliche (fig. 13), si esegue il controllo occlusale sul modello (figg. 14, 15).
In seguito si prova il lavoro in bocca alla paziente (figg. 16-18).
Ottenuto l’esito positivo della prova si termina il lavoro protesico (figg. 19-23).
I manufatti protesici ultimati sono cementati sui monconi (fig. 24).

Giugno, 2006 - Exacone News 4