Edentulia totale del mascellare superiore riabilitato con protesi fissa: una tecnica alternativa

Ottobre, 2011
Exacone News 13

Autore: Dott. Vanis Fanton.

Si è presentato alla mia osservazione un paziente di anni 71 con edentulia totale maxillo-mandibolare, portatore di protesi totale rimovibile superiore e inferiore, richiedendo una riabilitazione fissa del mascellare superiore.

Esaminata l’OPT (Fig. 1), realizzato lo studio del caso con modelli in articolatore e ceratura diagnostica su arco facciale, si è provveduto alla programmazione chirurgica dell’intervento: in anestesia loco regionale vestibolare e tronculare palatina con Carbocaina al 2%, si è allestito un lembo a busta mucoperiosteo dalla regione incisiva sino alla regione retromolare tuberositaria attraverso una incisione crestale e miniscarichi mesiali. Uno scollamento a tutto spessore vestibolare e palatino ha permesso l’esposizione della corticale ossea e del relativo processo alveolare consentendo il posizionamento di quattro impianti Exacone® nel II quadrante (Figg. 2, 3) e di cinque impianti Exacone® nel I quadrante (Figg. 4-6), utilizzando dapprima un “centraggio” della sede implantare con pallina diamantata montata su apparecchiatura piezoelettrica Implant Center (Satelec®). Successivamente, l’utilizzo sequenziale di fresa pilota Ø 2mm ed espansori manuali hanno permesso di posizionare impianti di diametro e lunghezza tali da sfruttare completamente la volumetria ossea chirurgicamente ricavata. Il particolato osseo ottenuto dal fresaggio e recuperato dalle eliche, è stato reinnestato e ricoperto dal solo periostio all’atto del riaccostamento del lembo chirurgico, evitando l’utilizzo di qualsiasi membrana. Sono state eseguite una serie di espansioni del processo alveolare e dei rialzi delle cavità sinusali con osteotomi ed espansori manuali. Si è eseguita una sutura a punti staccati in seta ad ago 3-0.

Dopo la toeletta chirurgica e la verifica radiologica circa la posizione delle viti implantari si dimette il paziente, con istruzioni postoperatorie e terapia antibiotica ed antiinfiammatoria.

Trascorsi 7 giorni si provvede alla detersione medica del sito chirurgico nonché alla totale rimozione dei fili di sutura.

Si attendono 4 mesi controllando ogni 3 settimane il paziente per poi provvedere all’inconamento transitorio dei tappi di guarigione utilizzando dei mucotomi calibrati (Figg. 7, 8), e trascorse 3 settimane si esegue la simulazione e la scelta dei monconi con il kit dedicato di monconi di prova.

Si esegue, successivamente, l’inconamento dei monconi dopo averne effettuato una sgrossatura diretta in studio, un controfresaggio diretto a turbina con frese per il titanio Komet e su di essi si ribasa un provvisorio armato realizzato sulla base della ceratura diagnostica (Figg. 9-12).

Le sedute seguenti hanno comportato il rilievo della impronta direttamente sui monconi per il modello master, dell’impronta antagonista e le registrazioni per acquisire la relazione intermascellare con arco facciale, la prova successiva del frame metallico dapprima in due pezzi emimascellari, e poi in monoblocco dopo saldatura in regione interincisiva (Figg. 13-24).

La consegna del manufatto al paziente è avvenuta dopo la ceramizzazione, le prove estetiche e fonetiche (Figg. 25-29).

Sono stati eseguiti controlli radiologici (Figg. 30-32) e clinici ed il paziente è stato inserito in un protocollo di follow up con richiami programmati nel tempo.

Realizzazioni protesiche: Laboratorio Odontoprotesico Claudio Chiadò Caponet – Nole Canavese (TO)

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