GBR in tecnica monofasica: una opzione possibile

Marzo, 2005
Exacone News 2

Autore: Dr. Leonardo Targetti

In questo caso risolto con una procedura inconsueta di GBR (Guided Bone Regeneration) si sono mantenuti i concetti base di ricerca della stabilità primaria della fixture nell’osso, l’utilizzo di bone chips e materiale da riempimento, l’utilizzo di una membrana per ricercare l’effetto tenda. Si è invece inserita una variante della tecnica tradizionale che prevede l’utilizzo di un tappo di guarigione transmucoso e quindi una tecnica monofasica. Tale tecnica sembra consentire un valido ancoraggio per i tessuti molli, per cercare di contenere al massimo la perdita degli stessi e nello stesso tempo favorire il loro condizionamento permettendone la maturazione senza il secondo rientro chirurgico.

Paziente maschile di 55 anni con grave perdita ossea in zona 14 dovuta a precedenti trattamenti sull’elemento stesso: pregressa apicectomia eseguita 7 anni prima e successiva mobilizzazione dell’elemento prima della perdita.

Clinicamente l’impianto è osteointegrato per la stabilità, per il suono metallico alla percussione e per l’indagine radiografica. I tessuti si presentano con un aspetto sano e senza visibili perdite in altezza o in larghezza.

Realizzazioni protesiche: Laboratorio Picchi, Perugi e Santoni di Petroni Danilo & C. s.n.c., di Firenze

Marzo, 2005 - Exacone News 2