Protesi fissa su impianti con cappette conometriche in Peek

Ottobre, 2020
Exacone News 30

Finalmente liberi da viti e cemento

Autori:
Dr. Fabrizio Dell’Innocenti
Libero professionista a Ponsacco (PI)

Odt. Massimiliano Pisa
Titolare Laboratorio Dental Giglio, Firenze

Questo titolo introduce un argomento di estrema attualità in implantoprotesi. Dopo una fase di test iniziali, è stata messa a punto una metodica che permette la protesizzazione fissa multipla su impianti, in totale assenza di viti e cemento.
Come ampiamente documentato in letteratura, le viti e il cemento possono essere corresponsabili di fallimenti clinici importanti. Il cemento è considerato oggi uno dei cofattori più significativi nella patogenesi della perimplantite, mentre la vite fra moncone e impianto è motivo di precaria stabilità di connessione, con conseguenze legate al disagio del paziente e alla perdita di osso crestale marginale.
L’innovativa metodica si basa su un nuovo moncone primario e una cappetta conometrica secondaria in PEEK.
Il nuovo moncone sfrutta il già presente MUA utilizzato per le soluzioni avvitate. Questo abutment multiunità racchiude in sé caratteristiche vantaggiose per varie soluzioni protesiche. Il primo grande vantaggio è rappresentato dalla connessione XCN® 360° che ci offre infinite posizioni negli impianti angolati (contro le tradizionali 6 posizioni), combinate con varie altezze del tragitto transmucoso (1,5 – 3 – 5 – 7 mm) e angolazioni (0° – 7,5° – 15° – 25° – 35°). Il cono basso e versatile facilita soluzioni protesiche semplici ed estetiche. La novità è rappresentata dall’adattatore Conic assemblato al cono del MUA in laboratorio, così da generare il nuovo moncone denominato “MUA-Conic“.
L’altra parte della connessione conometrica è rappresentata dalla “cappetta conometrica in PEEK“. La cappetta copre interamente l’adattatore Conic e viene attivata con il percussore in PEEK battuto in asse con l’adattatore Conic. Il laboratorio realizza la tipologia di protesi prescelta come se fosse una lavorazione tradizionale su denti naturali, lasciando la componente in PEEK separata dalla protesi realizzata. Questi ultimi due componenti verranno poi uniti in bocca.
Il moncone MUA-Conic viene inserito nella fixture e inconato tramite l’utilizzo di un percussore in PEEK, battuto in asse con la fixture, attivando così correttamente la connessione cono Morse. Procediamo infine alla cementazione delle corone sulle cappette in PEEK, lasciate separate dal laboratorio per ottenere la massima passività tramite la cementazione nel cavo orale.

A polimerizzazione avvenuta, togliamo le corone con le cappette cementate all’interno, eliminiamo gli eccessi di cemento e lucidiamo i margini. Riposizioniamo le corone con le cappette bloccate all’interno sugli adattatori Conic, battiamo con percussore in PEEK in asse con l’adattatore Conic e il nostro lavoro è completato.
Nella documentazione fotografica delle pagine seguenti riportiamo un caso esemplificativo.

Per visualizzare il Webinar del Dott. Dell’Innocenti e dell’Odt. Pisa accedere all’area riservata Leone.

Ottobre, 2020 - Exacone News 30